Le contrazioni possono aiutare la maturazione del collo dell’utero e anche
stimolare l’inizio del travaglio vero e proprio. Non sono pericolose né comportano
rischi sia per la mamma che per il bambino. Questi suggerimenti si basano su
consuetudini empiricamente dimostratesi valide che derivano da tradizioni
antecedenti l’ospedalizzazione del parto. Unico requisito richiesto per l’indicazione
all’utilizzo di questi metodi è l’effettiva protrazione della gravidanza.
Stimolazione dei capezzoli
La donna o il partner deve procedere allo sfregamento dei capezzoli con una
certa intensità per 1 minuto, una pausa di 2-3 minuti e ricominciare. Pru
risultando un procedimento un po’ faticoso, se mantenuto per 1-2 ore provoca
molto probabilmente l’insorgenza del travaglio.
Prostaglandina naturale
Nello stesso modo in cui il bambino è stato concepito, i genitori possono
aiutarlo a venire alla luce. Ideali per la mamma sono un buon rilassamento e
una stimolazione che la porti a un forte eccitamento in modo che il suo
organismo rilasci abbondante prostaglandina, presente inoltre anche nello
sperma maschile. Le prostaglandine stimolano le contrazioni uterine.
Fitoterapia
Preparare una tisana da bere durante tutto il giorno a piccoli sorsi, al
massimo zuccherata con un cucchiaino di miele.
Ingredienti: 1 litro di acqua, 1 bastoncino di cannella. 10 chiodi di
garofano, 1 piccola radice di zenzero, 1 cucchiaio di verbena. Far bollire a
fuoco lento per 10 minuti la cannella, i chiodi di garofano e lo zenzero,
togliere dal fuoco e aggiungere la verbena. Far raffreddare e filtrare.
Olio di ricino
Assunzione di un cocktail all’olio di ricino: 20 ml di olio di ricino, 2-3
gocce di grappa o altro liquore, riempire il bicchiere di succo di albicocca e
a seguire un altro bicchiere di succo di albicocca. Assumere alla sera prima di
coricarsi per tre sere.
L’alcool presente nel liquore aiuta l’olio a mescolarsi al succo e l’albicocca
è un frutto assai ricco di potassio , utile aiuto per ridimensionare le perdite
di liquidi causati dal lassativo. Non superare la dose di olio di ricino per
evitare un eccessivo effetto lassativo.
Ost. Maria Montanari
Enkin et al.
(2000): Effective care in pregnancy and childbirt, Oxford Press
Castor oil
for induction of labor: Obstetrical and Gynecologial Survey: February 2010 Vol.
65
D&D
Il giornale delle Ostetriche SEAO Firenze; n. 44 anno 2004, n. 53 anno 2006, n.
57 anno 2007, n. 70 anno 2010
Verena
Schmid “Salute e nascita” edizioni URRA’ 2005
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