Con una dieta mediterranea viene assunto ogni giorno un
quantitativo sufficiente al fabbisogno giornaliero, pari a 0,2 mg.
Questa vitamina risulta particolarmente importante durante
la gravidanza in quanto riduce il rischio che il feto sia affetto da gravi
malformazioni, come la spina bifida o l’anencefalia (e tutti i difetti di
chiusura del tubo neurale, che rientrano della sigla DTN). Un importante studio ha stabilito che assumendo un’adeguata quantità di
acido folico si riduce il rischio di tali malformazioni del 70%. Altri
studi scientifici attribuiscono all’acido folico un’importante riduzione di
altre patologie, come malformazioni cardiache, degli arti, labio-palatoschisi e
difetti del tratto urinario. Nelle donne in età fertile l’assunzione della
vitamina non comporta effetti collaterali, l’unico effetto riscontrato è stato
un aumento del tasso di gemelli eterozigoti.
Numerose Linee Guida raccomandano una supplementazione di acido folico pari a 0.4 mg a tutte le donne che
programmano una gravidanza e che non hanno mai avuto figli con difetti di
chiusura del tubo neurale. Non è infatti sufficiente iniziare la
supplementazione all’inizio della gravidanza, in quanto lo sviluppo
dell’embrione è precocissimo e ha inizio ancor prima che la donna sappia di
essere “in dolce attesa”. Infatti, il tubo neurale (cioè il futuro sistema
nervoso centrale) si chiude completamente entro 30 giorni circa dal
concepimento, quindi già entro quest’epoca può essersi instaurata una grave malformazione.
Viene raccomandata l’assunzione della vitamina attraverso
integratori in quanto l’alimentazione non garantisce da sola una quantità
minima di 0,4 mg. La copertura è massima
se essa viene assunta a partire da un mese prima della gravidanza e continuata
per tutto il primo trimestre. È chiaro che l’assunzione di acido folico
deve sempre essere accompagnata da una dieta ricca di frutta e verdura!
Ovviamente a tutto esistono delle eccezioni. Tutte le donne
che hanno avuto un precedente figlio affetto da DTN, che hanno effettuato una
interruzione “terapeutica” di gravidanza per malformazioni di qualsiasi tipo
devono aumentare l’apporto di acido folico a 4 mg al giorno ( in Italia non è
presente una compressa con questa formulazione, quindi tendenzialmente vengono
assunti 5 mg al giorno). Dovrebbero attenersi a questo regime anche le donne
affette da epilessia o da diabete, le donne obese e coloro che hanno fatto uso
di quantità eccessive di alcool.
Riassumendo:
- L’acido folico (o vitamina
B9) è una vitamina essenziale per ridurre il rischio di spina bifida,
anencefalia e altre malformazioni;
- La dose raccomandata è di
0,4 mg al giorno, deve essere assunta almeno 1 mese prima dell’inizio
della gravidanza e prolungato per tutto il primo trimestre;
- L’acido folico deve essere
assunto da tutte le donne che programmano una gravidanza o che non
utilizzano un metodo contraccettivo;
- Le donne che hanno già
figli con spina bifida o altre malformazioni devono assumere una quantità
di acido folico maggiore.
Grazie per la lettura!
Ost. Francesca Lisciani
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